Socio Onorario
Nata a New York, vive in Francia dal 1971. La sua opera rivela la profonda intimità che la lega per lunghi periodi con i soggetti dei suoi lavori. Affascinata dalle persone e dal concetto di esclusione, è riuscita a penetrare mondi che la maggior parte di noi ignorano o decidono di ignorare.
E’ autrice di dieci libri, tra cui Nachtlicher Alltag (Mhnert Lueg, 1981), dedicato alle prostitute di Parigi; Légionnaires Hologramme, 1986); Extérieur Nuit, sui non vedenti (ActesSud, Photo Poche Société, 1998); Trop de Penes, Femmes en prison (Albin Michel) e Toto Much Time, Women in Prison (Paidon 2000), risultato di 1O anni di un lavoro che rimane, fino ad oggi,il riferimento fotografico determinante sull’incarcerazione femminile; Sentinelles de I’ombre (Seui I, 2004), culmine di un lavoro durato quattro anni in Cambogia, Monzambico, Angola, Kosovo e Afghanistan, sulle devastazioni dovute alle mine antiuomo. A Contre Coups (con Annette Lucas), quindici ritratti di donne francesi confrontate alla violenza, e pubblicato nel 2006 (Editions Xavier Barrai).
Nel 2008 Haiti,una ricerca a colori realizzata sull’isola durante tre anni èpubblicata da Actes Sud, così come Badatye, una storia intima sul fenomeno delle donne ucraine che lavorano presso le persone anziane in Italia (Silvana Editoriale, Milano). Nel 201O Jane Evelyn Atwood entra a far parte della prestigiosa serie Photo Poche monographie con Jane Evelyn Atwood 125 (Actes Sud). Nel 2011, il suo primo lavoro sulla prostituzione viene ristampato (Editions Xavier Barrai) in Rue Des Lombards. Un libro su interviste tra Jane Evelyn Atwood e Christine Delory Momberger è pubblicato presso Andre Frere Editions nella collezione, Juste Entre Nouse, nel 2015.
L’opera della fotografa è stata riconosciuta con il conseguimento di premi internazionali tra i più prestigiosi.