Socio Onorario
Gardin, inizia a occuparsi di fotografia a partire dal 1954. Fino al 1965 lavora a Il Mondo, diretto da Pannunzio. Negli anni seguenti, lavora per le più grandi riviste nazionali e internazionali, tra cui: Domus, Epoca, l’ Espresso, Time, Stern, Harper’s Bazaar, Vogue, Du, Le Figaro e altri ancora. Il suo lavoro è stato apprezzato e richiesto oltre che dalla principali testate giornalistiche italiane e straniere, anche dalle maggiori agenzie pubblicitarie e da aziende per cui, il fotografo ligure, ha curato la comunicazione d’immagine. Molte delle sue fotografie più importanti, utilizzate per campagne pubblicitarie, provengono dai suoi archivi personali. Berengo Gardin ha esposto in alcuni dei più importanti musei e gallerie del mondo, tra cui il Museum of Modern Art di New York, la George Eastman House di Rochester, la Bibliothèque Nationale di Parigi, e in occasione dei Rencontres Internationales d’ Arles, del Mois de la Photo a Parigi, les Galeries Fnac. Nel 1991 gli è stata dedicata un’importante retrospettiva al Musée de l’ Elysée di Losanna e nel 1994 le sue fotografie sono state presentate nell’esposizione dedicata all’Arte Italiana presso il Guggenheim Museum di New York. Ad Arles, durante i Rencontres Internationales de la Photographie, ha ricevuto l’ Oscar Barnack – Camera Group Award. Si potrebbe tranquillamente affermare che le foto di Berengo Gardin sono il risultato “di uno specchio portato a spasso lungo una via”. Il riferimento a Stendhal è più che giustificato, in quanto Berengo Gardin si considera un membro di quella categoria di fotografi per i quali dominano la testimonianza e il racconto. Gianni Berengo Gardin ha pubblicato più di 150 libri di fotografie. Le sue ultime esposizioni sono state organizzate a New York (1999 – Leica Gallery) e in Germania (2000). Gianni Berengo Gardin vive a Milano ed è membro di Contrasto dal 1990. Accompagna la mostra il libro Italiani, pubblicato da Federico Motta Editore
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