Socio Onorario
Diego Mormorio, saggista e storico della fotografia, è nato a Caracas da genitori siciliani, nel 1953. Si è occupato soprattutto dei rapporti tra la fotografia e la cultura filosofica e letteraria, dedicando a questo tema diversi scritti, fra cui Un’invenzione fatale, Breve genealogia della fotografia (Sellerio 1986), Gli scrittori e la fotografia (Editori Riuniti 1988), Un’altra lontananza. L’Occidente e il rifugio della fotografia (Sellerio1996). Da alcuni anni si interessa particolarmente al tema della rappresentazione della bellezza e della natura, con particolare riguardo al paesaggio. Nel 1999, in occasione della Prima Conferenza nazionale sul Paesaggio, ha fatto parte del Comitato scientifico della mostra L’Italia nel paesaggio, organizzata dal Ministero per i Beni e le Attività culturali, per il quale nel 2000 ha scritto il saggio La fotografia, la sacralità dei luoghi e l’arte di mangiar bene, compreso nel catalogo della mostra Luoghi come paesaggi. Con l’editore Federico Motta ha pubblicato Paesaggi italiani del ‘900 (1999), Paesaggi italiani dell’800 (2000) e sta pubblicando un volume sui Paesaggi delle Marche, mentre con la casa editrice Peliti Associati ha pubblicato Paesaggi siciliani (2001). Fra gli altri suoi libri: La Puglia nelle cartoline del Cav. Simone (Skira, 1997); Tazio Secchiamoli. Dalla Dolce Vita ai miti del set (Motta, 1998); Vestiti. Lo stile degli italiani in un secolo di fotografie (Laterza, 1999); e, in collaborazione con Giuseppe Leone, L’isola dei siciliani (Peliti Associati, 1995) e Feste e culti religiosi in Sicilia (Art&, 1997)