Francesco Zizola

Socio Onorario

Nato a Roma il 20 dicembre 1962, ha una formazione umanistica, avendo frequentato la facoltà di lettere e Filosofia con indirizzo antropologico. Dal 1981 è fotografo. Fino al 1986 lavora nel campo della fotografia di moda e pubblicità. Successivamente sceglie il reportage come attività principale e collabora come fre-Iance con quotidiani e settimanali italiani e stranieri tra cui “l’Europeo”, “Epoca”, “Newsweeks”, “stern”, “The European”. Dal 1989 al 1991 segue l’attualità internazionale con reportages dall’Albania, dalla Corea del Nord, dalla Romania, dalla Germania, dal Kenia, da Israele, dalla Russia e dalla Yugoslavia. Dal 1992 inizia a lavorare al suo progetto “Eredi del Duemila”, sulla condizione dell’infanzia nel mondo. Questo progetto – supportato dall’Agenzia Contrasto con il contributo del Comitato Italiano dell’Unicef – si propone di documentare, nei modi propri dell’inchiesta fotografica, la situazione dell’infanzia nella società mondiale alle soglie del terzo millennio. Si tratta di un’indagine sul prossimo futuro. condotta in vari paesi del mondo, sugli esseri umani che, oggi bambini e bambine. sono destinati a governarlo oppure ad esserne le anonime vittime. Nell’ambito di “Eredi del Duemila”, ha già realizzato diversi reportage su alcune realtà molto problematiche del nostro pianeta: Brasile, Sierra leone, Angola, Bangladesh e Thailandia. Nel 1994 pubblica il libro fotografico “Ruas” sulla vita dei bambini di strada in Brasile. “Ruas” vince il premio MIFAV (attribuito dal Museo Immagini Fotografiche e Arti Virtuali dell’Università degli Studi di Roma -Tor Vergata). come miglior pubblicazione fotografica del 1994. Nel 1995 vince con “Ruas” il primo premio del “Worl Press Photo” nella sezione “People in the news” e il “Visa d’Or” al Festival Internazionale di Fotogiornalismo “Visa pour l’lmage” di Perpignan. Nel 1996, una grande selezione di “Eredi del Duemila” viene esposta con grande rilievo all’interno della mostra celebrativa sui 50 anni dell’Unicef: “Oviettivo Infanzia”, Roma. Palazzo delle Esposizioni, dicembre ’96 -gennaio .97. Nel 1997 la sua immagine della bambina angolana che stringe nelle braccia una bambola. è dichiarata “Foto dell’Anno” per il “World Press Photo 1997. Il suo reportage su “Angola -Il dramma delle mine” vince il primo premio nella categoria “People in the News” sempre del “Worl Press Photo 1997” . Nel 1998 infine si aggiudica, sempre al “World Press Photo”, il primo premio. foto singola, nella categoria “Generai News” con un’immagine sul Kurdistan iracheno e il secondo premio nella stessa categoria con il reportage completo. Nel 1997 gli viene assegnato il prestigioso “Picture of the Year” con un’immagine dal reportage sul Kurdistan Irakeno pubblicata su “life”. E nel 1998 sempre il “Picture of the Year” assegna il premio al suo reportage sulla Cina pubblicato da US News. Vive a Roma ed è rappresentato dalla “Contrasto”.

Portfolio


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