Socio Onorario
Luigi Boccia ha da sempre avuto una spiccata propensione per le arti visive, non ama definirsi soltanto un fotografo ma anche un comunicatore, in quanto nelle sue immagini c’è sempre una storia da raccontare.
Si è avvicinato alla food photography per l’amore verso il cibo e per tutte le connessioni che esso porta con se. Per lui fotografarlo e raccontare un’emozione con uno stile unico, donando all’immagine un suo D.N.A., non soltanto a livello commerciale ma anche sul piano emozionale e sociale, studiandone l’antropologia e tutta la storia che unisce cibo e uomo.
I suoi lavori nascono e crescono in base alle creazioni che ritrae, in quanto il cibo è qualcosa di artistico e come tale va trattato, poiché prima del gusto si deve stimolare la parte visiva, un valore aggiunto molto importante.
Per dare il massimo però occorre conoscere ciò che si immortala: ecco perché continua giorno dopo giorno a studiare il passato, il presente e il futuro di qualcosa che ha sempre fatto parte della nostra vita. Il dark mood è diventato il suo segno distintivo, con il quale tira fuori l’anima a qualcosa che apparentemente non ne ha, modellando la luce in maniera creativa in tutta la sua teatralità. Oggi è l’ideatore di “Cibografia Italia”, un progetto ambizioso che racconta attraverso le sue fotografie una storia fatta di tradizioni tutte italiane, con una particolare attenzione verso i piccoli produttori che con amore e passione, fanno del nostri prodotti un orgoglio conosciuto in tutto il Mondo.
Inoltre è co-founder insieme a Stefania Fracasso del progetto “TripFood”, un viaggio fotografico tra i ristoranti sparsi per il nostro Paese, alla scoperta di uno dei tesori più importanti della nostra cultura: la cucina regionale.