Socio Onorario
Milanese, dopo aver compiuto studi in Lettere e Filosofia all’Universita’ degli Studi di Milano e di giornalismo alla Boston University nel Massachussets, ha conseguito il diploma in fotografia all’Istituto Europeo di Design. Vive a Roma.
Di Lauro inizia la propria carriera di fotoreporter a metà degli anni novanta, seguendo tutte le fasi del conflitto nei Balcani fino al 1998. Fra il ’98 e il ’99 è in Kosovo dove, lavorando come freelance per Associated Press, USA Today, The New York Times e Der Spiegel, testimonia con le sue immagini il dramma della guerra sulla popolazione locale.
Ha realizzato diversi reportage in tutto il mondo fra cui Bosnia, Ruanda, Somalia, Palestina, Israele, Timor Est, India, Perù, Cina, Indonesia, Tailandia, Sri Lanka, Stati Uniti, Inghilterra, Libano ed Egitto.
Dal luglio 1998 Di Lauro ha prestato la sua opera in esclusiva per The Associated Press (AP). Nel 2000 ha seguito il Giubileo dell’Anno Santo a Roma come fotografo e assistente photo editor presso l’ufficio romano di Associated Press. Nel luglio 2001 si è occupato del G8 a Genova.
In seguito agli avvenimenti dell’11 Settembre, è partito per l’Afghanistan, dove è rimasto fino al Febbraio 2002, dove è stato uno dei primi fotogiornalisti occidentali che hanno documentato ampiamente gli sviluppi del conflitto fra la coalizione multinazionale e il regime dei Talebani.
Dopo la caduta di Kabul, ha seguito la vita delle truppe americane di stanza alla base di Kandahar.
Negli ultimi mesi del 2002 e all’inizio del 2003 Di Lauro si è recato nella Striscia di Gaza per coprire il conflitto Medio Orientale.
Nel Febbraio del 2002 ha conseguito il secondo posto nella categoria “Foto singole” del prestigioso World Press Photo Award,con il ritratto di una giovane ragazza per le strade di Kabul.
Ha passato quasi tutto il 2003 e il 2004 in Iraq, dove ha documentato l’invasione Americana e il dramma della popolazione irachena con cui a Ottobre del 2004 ha vinto il Premio Antonio Russo sul reportage di Guerra 2004. Fra le numerose mostre collettive a cui ha partecipato, ricordiamo:
“Afghanistan Fermo Immagine” presso il Palazzo delle Esposizioni di Roma;
“Guerra in Afghanistan” presso la George Eastman House a New York;
“Iraq Uncensored” presso la Proud Gallery di Londra.
E la mostra personale “Afghanistan,la speranza di un nuovo volto” allo spazio UNUCI a Milano.
Attualmente lavora per l’agenzia fotografica Americana Getty Images
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