Socio Onorario
Milanese, classe 1946, Roberto Polillo vive fra Milano e Roma. Figlio di Arrigo Polillo (1919-1984), il noto critico, storico e promotore del jazz, negli anni Sessanta ha fotografato oltre un centinaio di concerti, realizzando una galleria molto completa di ritratti dei pit: noti musicisti di jazz dell’epoca. Queste immagini sono state presentate in numerose mostre personali, e pubblicate in riviste, libri e copertine di CD. Un/ampia selezione é stata raccolta nel suo libro fotografico Swing, Bop & Free (2006). La collezione Jazz Icons, riedizione digitale di un centinaio delle immagini pit: note, & stata presentata nel libro Jazz Icons – 60 Jazz Masters of the ‘60s (2019). Con I’artista cubano-americana Leonor Anthony ha pubblicato il libro d’arte Sounds of Freedom (2019), che unisce testi relativi ai diritti civili degli afro-americani alle sue foto di maestri del jazz e alle opere di Leonor.
Presso I’Accademia Nazionale del Jazz, nella Fortezza Medicea di Siena é visibile la sua mostra permanente Stasera Jazz, inaugurata nel 2003 e rinnovata nel 2018. Roberto ha raccontato le sue esperienze nella fotografia jazz nel libro Jazz dietro le quinte (2022).
A partire dagli anni ‘70, Roberto si é dedicato all’informatica, come imprenditore e docente universitario. Ha ripreso a praticare la fotografia a partire dal 2003, dopo aver lasciato l’attivita manageriale. Proseguendo l’esperienza fotografica legata al mondo dello spettacolo, si é dedicato inizialmente a fotografare numerosi festival di artisti di strada e a documentare le realizzazioni della street art, per dedicarsi poi estesamente alla fotografia di viaggio, esplorando nuovi linguaggi artistici, con l’obiettivo di rappresentare il genius loci di citta e Paesi
lontani. Cosi & nato il progetto Impressions of the World, un’avventura artistica iniziata nel 2006 che lo ha portato in oltre venticinque Paesi, da Venezia al Medio e all’Estremo Oriente, al Nord America e all’America Centrale. Queste immagini sono state esposte in numerose mostre personali in Italia, Francia e negli Stati Uniti, e pubblicate su diversi libri fotografici. In particolare Visions of Venice (2016), Future & The City (2017), Uno sguardo profondo (con Albania Tomassini, 2019), Marocco (2020). Roberto ha raccontato le motivazioni alla
base del suo linguaggio fotografico nel libro Tra il visibile e l’invisibile, tradotto anche in lingua inglese (Mousse Publishing, 2021).